Un viaggio nello spettacolo

Un viaggio nello spettacolo

Che il viaggio abbia inizio

IntervisteMusica

Intervista ai Tempo Band

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La Band nasce ufficialmente in Campania nell’inverno del 1992 ed i musicisti che lo compongono sono:
Salvatore Vangone (tastiere)
Massimo Vangone (batteria)
Luigi Ambruoso (chitarra)
Umberto “Robert” Illiano (voce)
A rendere fin da subito coesa la Band sono le comuni radici musicali, ovvero : Pop,Rock,Funk e Blues ma ancor più il saper di poter contare su di una voce,”Robert” che vantando origini Italo-americane(nato e vissuto in America fino all’età di 18 anni) ne rafforzava il Sound ed il carattere. A inizio cosi una frenetica e proficua attivita musicale,fatta di Locali,Piazze Festival, etc.questo fino al 1996,anno in cui la band decide di sciogliersi e prendere singolarmente strade diverse seppur sempre in campo musicale. Nel 2016 la Band si riunisce e decide di portare avanti un progetto musicale fatto di brani inediti e nel gruppo ne entra anche a far parte il Bassista”Lello Somma”, musicista eclettico e poliedrico che vanta importanti collaborazioni sia in ambito nazionale che internazionale.Il progetto attuale è un disco che vuole attingere dalle singole esperienze maturate in questi anni dai musicisti che compongono la Band ma soprattutto l’obiettivo è :”Fare Musica per la Musica”
nessun compromesso, né il rincorrere attuali tendenze, la musica dei “TEMPO” nasce dall’anima di ogni suo singolo ed suonata con il cuore. Li ho intervistati per farci una chiacchierata e per parlare della loro musica. Eccovi l’intervista

Ciao ragazzi, partiamo dall’inizio. A che età avete cominciato ad interessarvi della
musica?

Individualmente tutti noi abbiamo iniziato già da ragazzi, con percorsi ed esperienze diverse.

Parlateci un pò di voi…

Come band abbiamo avuto un “Common ground” ovvero delle influenze e radici musicali comuni
Tra questi sicuramente l’influenza della musica Soul, funk, Blues e pop rock del nostro periodo adolescenziale, ovvero anni 70=80 diciamo anche il periodo cosidetto “ rinascimentale” della musica pop mondiale.Parliamo del periodo in cui i palinsesti radiofonici trasmettevano musica come la Motown, il Rhytm and blues e il soul.

Quale dei vostri pezzi vi rappresenta di più e perchè.

I need to Talk to you,una delle tracce del ns. album e sicuramente uno dei brani che ci piace di più-
Prima di tutto perché parla del brutto periodo che stiamo affrontando tutti noi come le ristrettezze economiche, il poco dialogo che c’è tra la gente, il vivere in sistemi dove il profitto viene prima di tutto, prima dei veri valori umani. C’è poca comunicazione positiva in giro e troppa superficialita’ in tutti i settori dalla musica, alla politica, e cosi via….

Descrivetevi in 140 caratteri.

Sono anche troppi i caratteri per descriverci, non a caso il nome che abbiamo scelto per la band è “TEMPO”, Tempo che noi viviamo cercando di mettere in parole e musica le nostre emozioni e
condividerle con gli altri.

La canzone che avreste voluto scrivere.

Né avremmo voluto scrivere tante ma per non offendere o elogiare nessuno in particolare, preferiamo gliassare questa domanda 

Il duetto dei vostri sogni: con chi?

Essendo una band non possiamo parlare di duetti ma sicuramente sarebbe interessante poter suonare i nostri pezzi accompagnati da un intera orchestra ed in una grande e tradizionale “ venue.”

Attualmente il mondo dello spettacolo e della musica in particolare è in crisi; secondo voi c’è spazio per i giovani talenti?

Certamente più che spazio ci vorrebbe una ricerca più approfondita da parte dei talent scout che non sia solo mirata ad un mero valore numerico di visualizzazioni e followers sui social.

Tre domande in una: il vostro romanzo preferito…il vostro film preferito… il vostro spettacolo teatrale(se ne hai seguito uno) preferito.

Come romanzo Norvegian Wood di Haruki Murakami. Invece il film preferito “ Non è un paese per vecchi” dei fratelli Cohen.

Parliamo dei vostri singoli. Come sono nati?
Nascono lavorando in gruppo, da idee che inizialmente sono partorite dai vari singoli elementi della band.

Nel periodo della quarantena, il mondo dello spettacolo si è fermato. Come avete gestito il tutto?

Malissimo perché completamente isolati e siccome viviamo anche in zone diverse della Campania è stato complicato vederci, infatti ,la tecnologia ci è stata d’aiuto a rimanere in contatto tra noi
continuando a lavorare al nostro progetto.

Progetti per il futuro?

Adesso che finalmente c’è, o sembra esserci un po’ di spazio grazie alla zone gialle, sicuramente il “Progetto” è ultimare il nostro album anche perché abbiamo già iniziato a programmare il prossimo.

Un ultimo saluto ai lettori di Un viaggio nello spettacolo?

Intanto vogliamo ringraziare te Anastasia Marrapodi dell’intervista, ed invitare tutti a seguire la rivista “Un viaggio nello Spettacolo”
Inoltre invitiamo tutti i lettori a seguirci sui Social così da poter rimanere connessi con noi per tutte le News e progetti futuri, sperando che tornino presto i Live e magari incontrarci in presenza ad un nostro concerto. Ciao.

Ecco come seguire questa fantastica band

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Mi chiamo Anastasia Marrapodi e sono giornalista pubblicista iscritta all'Ordine dei giornalisti della Regione Campania. Mi occupo di musica, spettacolo, libri e cultura.